Michelangelo Pistoletto

9 05, 2025

Chieri celebra arte e territorio con le mostre “Archieri” e “Arte in Freisa” a Palazzo Opesso

2025-05-09T20:23:22+01:00Maggio 9th, 2025|, , , |

“Arte in Freisa”: la fotografia incontra il vino Questa mostra presenta fotografie realizzate da Giancarlo Volpi, stampate utilizzando il vino Freisa di Chieri come reagente naturale, senza l'uso di chimica di sintesi. Le immagini sono impresse su carta prodotta dagli scarti dell'uva, creando un connubio tra arte e sostenibilità. “Archieri”: un viaggio nell'architettura contemporanea di Chieri  “Archieri” è un progetto di censimento fotografico delle architetture chieresi realizzate dal 1945 in poi, a cura di un gruppo di architetti con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti di Asti. Le fotografie, scattate da Giancarlo Volpi e Gianfranco Verrua, offrono uno sguardo inedito sul patrimonio edilizio moderno della città. Informazioni Le mostre saranno visitabili gratuitamente dal 11 maggio al 2 giugno 2025 presso Palazzo Opesso, via San Giorgio 3, Chieri. Gli orari di apertura da lun a ven 16-19 sab e dom 10.30-12.30 e 16-19 Per ulteriori informazioni: - Email associazione.ciochevale@gmail.com, giancarlo.ciochevale@gmail.com

4 11, 2024

Visita a Cittadellarte Fondazione Pistoletto

2024-11-04T13:22:11+01:00Novembre 4th, 2024|, , |

Cittadellarte si estende su una superficie complessiva di circa 20.000 m² all’interno di un opificio dismesso, l’ex Lanificio Trombetta, situato in via Serralunga 27, un complesso di archeologia industriale nello storico centro tessile di Biella, e altri edifici adiacenti. Diversi spazi sono dedicati all’esposizione permanente di opere di Michelangelo Pistoletto. Una prima sala, collocata nell’edificio [...]

2 06, 2020

Da Italia che Cambia: L’arte salverà il mondo? Faccia a faccia con Michelangelo Pistoletto

2024-01-15T21:15:02+01:00Giugno 2nd, 2020|, |

L’arte può cambiare il mondo? Itali che Cambia ne ha parlato con Michelangelo Pistoletto, uno dei più grandi artisti italiani viventi. Balzato alla fama mondiale negli anni Sessanta come esponente dell’arte povera, il suo è un percorso artistico del tutto particolare che vede come filo conduttore l’idea di trasformazione.

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